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domenica 27 settembre 2015

TUTTI IN STRADA

GRAZZANISE

PROTESTA SULL'AGNENA

L'ordinanza di divieto che aveva emanato il sindaco di Grazzanise dott. Vito Gravante             n.19 del 28 Agosto c.a. sembrava aver spaventato e indotto gli avvelenatori del canale Agnena a desistere dallo sversare i veleni nelle sue acque e queste erano ritornate limpide.
DA CIRCA UNA VENTINA DI GIORNI TUTTO SEMBRAVA ORMAI RISOLTO, ma non era così. Il dio denaro è una roccia dura da scalpire, infatti nella serata dell'altro giorno 21 c.m., l'odore maleodorante, acre e nauseabondo dei liquami avvelenatori dei mesi scorsi era identico e preciso, le acque avevano cambiato di nuovo il colore e ritornate marrone.
I cittadini di Grazzanise residenti limitrofi dell'Agnena, esasperati erano in tumulto e molto arrabiati sono usciti tutti lungo i laterali della strada provinciale che da Brezza va a S. Andrea Del Pizzone.
Al passaggio della Polizia Provinciale del distaccamento di Grazzanise, che in serata si trovava lì sul luogo per i consueti controlli del territorio, l'hanno fermata ed esposto tutto il loro disagio; savrapponendosi nell'interloquire dicevano: "come dobbiamo fare per risolvere il problema dell'inquinamento dell'Agnena? Noi non respiriamo più! Fra tante domande le accuse non sono mancate; troppa la lentezza investigativa, a loro dire, ed esagerando, ribadivano dicendo: "questi sono tutti corrotti". Erano trascorsi circa tre mesi dalle denuncie dello stato di cose alle Autorità competenti e ancora nulla era cambiato. L'avevano fatto l'A.I.L.P.S. Campania Onlus, i Comitati e individualmente semplici cittadini.
Le tante rassicurazioni degli Agenti non bastavano mai e questi per dare maggiore tranquillità agli interlocutori hanno anche chiesto la presenza sul luogo del loro comandante, maresciallo Di Sciorio che immediatamente è accorso come pure ha fatto il nostro presidente regionale Franco Villano. Questo come gli altri, ha cercato di calmare gli animi e raccomandato a tutti di stare buoni ed avere fiducia nelle Forze dell'Ordine in quanto le indagini stavano facendo certamente il loro corso. Continuando il Presidente ha sottolineato che lo Stato c'è e che bisognava stare tranquilli e fiduciosi perché tutto si concluderà al più presto per il meglio. In ogni caso l'impegno
e la disponibilità dell'Associazione non mancherà mai e ogni supporto sarà dato affinché tutto si risolva presto.
Alla formale protesta di sosta sul ponte dell'Agnena, organizata dai cittadini residenti limitrofi al canale, alle ore 18 erano presenti il comitato "Senso Civico " che ha distribuito ai presenti mascherine protettive delle vie respiratorie; l'A.I.L.P.S. Onlus con gli Associati, le sue Guardie Ambientali e bandiere associative e tantissimi cittadini di Grazzanise che non hanno voluto lasciare soli i loro compaesani di Brezza e Borgo Appio che avevano esposto striscioni con scritte. "BASTA, BASTA, AIUTO VOGLIAMO RESPIRARE", "QUESTA POZZA CI UCCIDE", VOGLIAMO VIVERE".
A causa degli inquinamenti, le forme tumorali sono in continuo aumento e ogni famiglia non ne é uscita indenne. In continuazione gli eventi si ripetono e colpiscono ogni età, molto spesso ne sono vittime anche bambini di tenera età.
La salute pubblica va salvaguardata e i deturpatori dell'ambiente vanno denunciati alle Autorità di Pubblica Sicurezza; Questi per salvaguardarci e difenderci da ogni male hanno bisogno di tutta la nostra collaborazione. Tutti dobbiamo allertarci e denunciare ogni sopruso ed inosservanza delle leggi che sono fatte per l'interesse della società. Solo l'ambiente sano può assicurare il futuro dell'umanità.